La Provenza, ed in questo caso parlo dell’area tra Nîmes, Avignon, Arles, St. Rémy de Provence ed in fondo verso il mare fino a Saint Marie de la Mer, quindi Camrague, è uno spettacolo di colori, profumi (aglio in particolare) e paesaggi naturali, certamente in estate, ma anche in inverno con una luce particolare.
Tra uno scorcio e l’altro, spesso usciti da un dipinto di Van Gogh, appaiono proposte gastronomiche sempre interessanti, difficilmente banali.
Mi piacerebbe raccontare una settimana di girovagare, senza tante descrizioni, ma con immagini, eloquenti e gustose.
Il “campo base” é costituito dal mitico Domaine des Clos a Beaucaire, antica tenuta agricola ristrutturata in puro stile provenzale e divenuta una dimora del network Relais et Chateaux, gestita da Sandrine e David.
D’obbligo la visita ai vari mercatini tradizionali, tra i più belli quello di Arles del sabato mattina, oppure quello a Saint Rémy de Provence del mercoledì mattina.
Uno dei personaggi più incredibile, il venditore di ceci bolliti e di crema di ceci all’aglio, o la friggitoria itinerante di falafel ed altri fritti di tradizione araba ad Arles.
Per non parlare dei formaggi freschi, in particolare caprini, o dei banchi delle spezie, o delle olive condite o ancora dei saucisson a tutti gli aromi del mondo.
Gli scorci tra le case dei borghi, le botteghe, i platani inseriti in piazzette dal fascino antico, tutto questo si incontra nei villaggi tra le Alpilles e la Camargue.
Un antico Chateaux a Estoublon, produce un vino straordinario e Olio di categoria superiore, come il suo packaging originale ad alto valore aggiunto. Nella boutique si trovano prelibatezze del territorio e confezioni di straordinario fascino.
Se poi arrivate davvero fino alla costa sud della Camargue, attraversando risaie, allevamenti di tori e recinti di cavalli bianchi, troverete paesaggi incantati tra glibacquitrini e il mare, regno incontrastato di fenicotteri e gru.